START // Introduzione agli accessi vascolari: Tipologie e tecniche di impianto

Sommario articolo

Questo articolo esplora le tipologie di accessi vascolari, come periferici, centrali e a lungo termine. Descrive le tecniche di impianto come la tecnica Seldinger e l'ecoguidata, e presenta le opportunità formative e professionali per i laureati in medicina e infermieristica.

by 30 maggio 2024

Introduzione agli Accessi Vascolari

Gli accessi vascolari sono procedure mediche fondamentali utilizzate per somministrare farmaci, nutrizione parenterale, prelievi di sangue e altre terapie direttamente nel sistema venoso del paziente. Questo articolo si focalizza sulle diverse tipologie di accessi vascolari, le tecniche di impianto, gli sbocchi professionali nel settore e le opportunità di carriera per i giovani laureati interessati a specializzarsi in questo campo.

Tipologie di Accessi Vascolari

Gli accessi vascolari possono essere classificati in diverse tipologie in base alla durata dell'uso, alla posizione e alla modalità di inserimento. Le principali categorie sono:

  • Accessi Vascolari Periferici: Comprendono cateteri venosi periferici (PIV) inseriti nelle vene delle braccia o delle mani. Sono utilizzati per trattamenti a breve termine.
  • Accessi Vascolari Centrali: Questi includono cateteri venosi centrali (CVC), cateteri inseriti perifericamente (PICC) e cateteri centrali a inserimento centrale (CIC). Si estendono fino alle vene centrali più vicine al cuore e sono ideali per terapie di lunga durata.
  • Accessi Vascolari a Lungo Termine: Comprendono i port-a-cath e i tunnelled catheters. Sono progettati per essere utilizzati per mesi o anni e sono spesso impiantati chirurgicamente.

Cateteri Venosi Periferici (PIV)

I cateteri venosi periferici sono la tipologia più comune di accessi vascolari e vengono inseriti in vene superficiali, solitamente nelle mani e negli avambracci. Sono destinati a trattamenti di breve termine, come somministrazione di fluidi, farmaci e prelievi di sangue frequenti.

Cateteri Venosi Centrali (CVC)

I cateteri venosi centrali sono inseriti in vene centrali come la vena giugulare, subclavia o femorale. Sono indicati per terapie di lunga durata e per l'accesso diretto al sistema venoso centrale, permettendo infusione di farmaci, nutrizione parenterale e monitoraggio emodinamico.

Cateteri a Inserimento Periferico (PICC)

I cateteri centrali a inserimento periferico sono introdotti in una vena del braccio e avanzati fino alle vene centrali. Offrono una soluzione più immediata per necessità a medio-lungo termine e riducono le complicazioni rispetto ai CVC tradizionali.

Port-a-Cath

Il port-a-cath è un tipo di accesso vascolare a lungo termine che prevede l'impianto di una camera sotto la pelle, attraverso la quale è possibile effettuare infusioni per mesi o anni. Viene utilizzato prevalentemente nei pazienti oncologici.

Tecniche di Impianto

Le tecniche di impianto degli accessi vascolari variano notevolmente in base al tipo di dispositivo e alla complessità della procedura. Vediamo alcune delle tecniche più comuni:

  • Tecnica Seldinger: Utilizzata principalmente per l'impianto di cateteri centrali. Si inizia con l'inserzione di un ago nella vena, seguito dall'introduzione di un filo guida e infine dal posizionamento del catetere.
  • Tecnica Ecoguidata: L'utilizzo dell'ecografia ha rivoluzionato la precisione e la sicurezza delle procedure di accesso venoso, riducendo il rischio di complicanze per i pazienti.
  • Impianto Chirurgico: Riservato a dispositivi come port-a-cath e tunnelled catheters, richiede un'operazione in sala chirurgica con anestesia locale o generale.

Opportunità di Formazione per Giovani Laureati

Per i giovani laureati in medicina, infermieristica e altre discipline sanitarie, la specializzazione negli accessi vascolari può rappresentare una promettente opportunità di carriera. I percorsi formativi principali includono:

  • Master e Corsi di Formazione Specialistica: Offrono competenze avanzate nella gestione degli accessi vascolari, dalle tecniche di impianto alle cure post-operatorie. Sono disponibili sia in presenza che online, permettendo una flessibilità maggiore.
  • Studi Universitari Avanzati: Programmi di dottorato e master di secondo livello offrono la possibilità di condurre ricerche approfondite e di sviluppare nuove tecniche e dispositivi.
  • Certificazioni Professionali: Organizzazioni come la Infusion Nurses Society (INS) offrono certificazioni che riconoscono le competenze avanzate dei professionisti nel campo degli accessi vascolari.

Sbocchi Professionali e Opportunità di Carriera

Le competenze specifiche nell'impianto e gestione degli accessi vascolari offrono numerosi sbocchi professionali. Ecco alcune delle principali opportunità di carriera:

  • Infermiere Esperto in Infusioni: Gli infermieri con specializzazione in accessi vascolari sono molto richiesti in ospedali, cliniche oncologiche e unità di terapia intensiva.
  • Medico Specialista in Chirurgia Vascolare: Chirurghi con competenze specifiche nell'impianto di accessi vascolari sono fondamentali per trattamenti complessi e interventi di lunga durata.
  • Consulente Clinico: Professionisti che offrono consulenza alle strutture sanitarie per ottimizzare le procedure di impianto e la gestione degli accessi vascolari.
  • Ricercatore: Partecipare alla ricerca clinica e allo sviluppo di nuovi dispositivi e tecnologie nel campo degli accessi vascolari.

In conclusione, la specializzazione negli accessi vascolari offre un'ampia gamma di opportunità per i giovani laureati, dai percorsi formativi specialistici agli sbocchi professionali in continuo sviluppo. La crescente domanda di competenze avanzate in questo settore aumenta il potenziale di carriera per chi decide di dedicarsi a questa affascinante e vitale area della medicina.

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