START // La figura dell'energy manager nel recupero del patrimonio edilizio: competenze e sfide

Sommario articolo

La figura dell'Energy Manager gioca un ruolo critico nel recupero del patrimonio edilizio, ponte tra conservazione e efficienza energetica. Questo professionista si focalizza su ottimizzazione dei consumi, energia rinnovabile e sostenibilità energetica, richiedendo competenze tecniche, normative e gestionali. Gli sbocchi professionali si espandono con la crescente attenzione verso l'ambiente e le normative di efficienza, offrendo opportunità in enti pubblici e privati, società di consulenza e l'industria edilizia sostenibile. Le sfide includono l'aggiornamento professionale e la promozione della sostenibilità, cruciali per contribuire alla transizione energetica.

Il recupero del patrimonio edilizio rappresenta una delle sfide principali per un'architettura sostenibile e per l'attuazione di politiche volte alla riduzione dell'impatto ambientale degli edifici. In questo contesto, la figura dell'Energy Manager emerge con un ruolo cruciale, fungendo da ponte tra le esigenze di conservazione del patrimonio e l'impellente necessità di migliorare l'efficienza energetica. Questo professionista si occupa principalmente di ottimizzare i consumi energetici, implementare soluzioni di energia rinnovabile e monitorare l'andamento dei miglioramenti in termini di sostenibilità energetica.

Competenze Necessarie per l'Energy Manager

L'Energy Manager, per affrontare con successo le proprie mansioni, deve possedere una serie di competenze tecniche, normative e gestionali.

  • Conoscenze tecniche: comprendono la capacità di comprendere i principi di funzionamento degli impianti tecnologici, di valutare la loro efficienza e di pianificare interventi di miglioramento. Essenziale è la conoscenza delle fonti di energia rinnovabile e delle tecniche più avanzate per l'isolamento termico e l'efficienza energetica.
  • Capacità normative: essenziale è la comprensione delle leggi e dei regolamenti locali, nazionali ed europei in materia di efficienza energetica e sostenibilità. Questo permette all'Energy Manager di navigare attraverso i vincoli legali e di sfruttare opportunità di finanziamento e incentivi.
  • Abilità gestionali: la capacità di gestire progetti, budget e team multidisciplinari è fondamentale. La figura deve inoltre possedere competenze di comunicazione efficace per coinvolgere le diverse parti interessate nel processo di miglioramento energetico.

Sbocchi Professionali e Opportunità di Carriera

La crescente attenzione verso le questioni ambientali e l'incremento delle normative in materia di efficienza energetica espandono notevolmente gli orizzonti professionali per l'Energy Manager. Questi possono operare sia come liberi professionisti che all'interno di aziende, enti pubblici o società di consulenza specializzate.

  • Enti pubblici e privati: molti enti richiedono la figura dell'Energy Manager per ottemperare agli obblighi normativi e per gestire con efficienza il consumo energetico degli edifici di proprietà.
  • Società di consulenza: per offrire servizi specializzati in efficienza energetica, diagnosi energetiche e implementazione di sistemi di gestione dell'energia secondo le norme ISO.
  • Industria dell'edilizia sostenibile: collaborazioni con studi di architettura, ingegneria e con aziende specializzate nella costruzione e nella riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.

Inoltre, l'impegno crescente per la transizione energetica apre opportunità in nuovi settori emergenti, dove l'innovazione e la ricerca giocano un ruolo chiave.

Sfide da Superare

Sebbene il percorso professionale di un Energy Manager offra molteplici opportunità, presenta anche delle sfide.

  • Aggiornamento costante: la rapida evoluzione delle tecnologie e delle normative richiede un impegno costante nell'aggiornamento professionale.
  • Collaborazione multidisciplinare: la necessità di interfacciarsi con professionisti di diversi settori impone lo sviluppo di un approccio collaborativo e flessibile.
  • Convincere alla sostenibilità: promuovere il miglioramento energetico in contesti in cui la conservazione del patrimonio è prioritaria può risultare una sfida, rendendo fondamentale l'abilità di dimostrare come l'efficienza energetica possa integrarsi rispettosamente con il valore storico e architettonico degli edifici.

Conclusioni

La figura dell'Energy Manager nel recupero del patrimonio edilizio rappresenta una professione dinamica, in cui competenze tecniche, normative e gestionali si fondono per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Gli sbocchi professionali sono variegati e in espansione, ma per emergere è richiesto un impegno continuo nella formazione e nell'aggiornamento. Affrontare con successo le sfide che questa professione presenta significa contribuire attivamente alla transizione verso un futuro energetico più sostenibile.

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