I laureati magistrali possono completare la loro specializzazione con un master di secondo livello erogato da università italiane purchè vengano rilasciati 60 crediti formativi. Sono infatti definiti master di II livello i percorsi postlaurea rivolti a ragazzi, ragazze e giovani professionisti con laurea magistrale.
I profili professionali in uscita dai master legati allo sport sono quelli del manager sportivo, procuratore, esperto in diritto ed economia dello sport, consulente di marketing e comunicazione. Gli allievi di questi corsi di perfezionamento acquiscono le competenze necessarie a operare con successo sia nella gestione di attività sportive o ludico ricreative che nella promozione di professionisti dello sport quali calciatori, sciatori, piloti, pattinatori, nuotatori, tennisti, golfisti.
L'offerta formativa milanese di master per giovani laureati è davvero eccellente. Troviamo master in discipline economico-giuridiche, in comunicazione, dal marketing alla moda al design, e sviluppo risorse umane. La presenza a Milano di innumerevoli aziende assicura eccellenti opportunità di carriera in diversi settori come quello bancario, nella finanza, nella moda, nel design, nel marketing e nella comunicazione.
Le lezioni di sera, dopo lavoro, consentono a laureati e giovani professionisti di non interrompere l'attività lavorativa e completare comunque la propria specializzazione dopo la laurea, triennale o magistrale con un master o un corso postlaurea grazie alla formula serale.
Il Master in Management dello Sport e degli Eventi Sportivi - MASPES - dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca intende rispondere con professionalità elevata e competenza manageriale alle esigenze delle organizzazioni sportive e delle imprese ad esse direttamente o indirettamente collegate.
Mettere in gioco la propria passione per lo sport e tramutarla in una professione. E’ questa la proposta del Master, risultato di una tradizione di studi che negli anni ha consolidato la collaborazione tra Università Cattolica e i professionisti dello scenario comunicativo dello sport.”