I laureati magistrali possono completare la loro specializzazione con un master di secondo livello erogato da università italiane purchè vengano rilasciati 60 crediti formativi. Sono infatti definiti master di II livello i percorsi postlaurea rivolti a ragazzi, ragazze e giovani professionisti con laurea magistrale.
Gli studenti di questi master e corsi in cooperazione sono laureati triennali o magistrali in conomia, giurisprudenza, psicologia, sociologia e giovani professionisti. Programmi di specializzazione per un percorso di carriera come esperti in diritti umani, intervento umanitario, progettazione e sviluppo, manager di enti no profit, mediatori interculturali, promotori di pace.
Frequentare master e corsi postlaurea con durata tra i sette e i dodici mesi richiede a laureati e giovani professionisti un impegno, dopo la laurea triennale o magistrale, che può variare da un periodo di 7 mesi sino ai 12 mesi, un anno, per completare la loro specializzazione nell'area di interesse.
Il secondo semestre, gli studenti iniziano a seguire i master di primo e secondo livello cioè solitamente a settembre o ottobre, più raramente a novembre o dicembre, quasi mai in estate. Sono corsi postlaurea per uomini e donne, ragazzi e ragazze con laurea triennale o magistrale.
Questo master prepara professionisti nell'orientamento e career counselling per sostenere le persone nella progettazione di un futuro di qualità con un approccio inclusivo e sostenibile.
Il Diploma e Master Universitario in Alti Studi Europei (DASE) è un percorso formativo di eccellenza, multilingue e interdisciplinare, sulle Istituzioni, il diritto, l’economia e le principali politiche dell’Unione Europea.
Il corso di studio di 2 anni, orientato alla pratica e transdisciplinare, è un quadro educativo per i progettisti che mirano a contribuire a futuri più sostenibili, resilienti, solidali e giusti, sia a livello locale che trans-locale.
The Master’s ambition and goal is to train not only skilled professionals with multidisciplinary competences for the challenging scenarios we are facing today, but most of all, “Citizens of the World” with a vision and a commitment to create bridges across cultures for dialogue and peace building.